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Recensione Ti odio, anzi no, ti amo! di Sally Thorne

  • nicebookspics
  • 6 dic 2021
  • Tempo di lettura: 3 min


Buongiorno tartine! Oggi vi lascio la mia piccata recensione del libro "Ti odio, anzi no, ti amo"di Sally Thorne ed edito da Harper Collinns. La trama: Lucy Hutton ambisce all'ufficio migliore (e relativa promozione). Per questo è servizievole e accomodante, lavoratrice indefessa ma carina e gentile con chiunque. E per questo tutti la amano. Tutti tranne il freddo, efficiente, impeccabile e fastidiosamente attraente Joshua Templeman. E il sentimento è reciproco. Ma allora perché Lucy comincia a fare sogni sempre più torridi sull'odiato collega? E perché si veste per andare al lavoro come se invece dovesse recarsi a un appuntamento sexy? Dopo che un'innocente corsa in ascensore diventa il teatro di un bacio indimenticabile tra i due, Lucy ha finalmente la sua risposta La mia recensione (non offendetevi vi prego): Mettiamo le mani avanti, il romance non è il mio genere ma vedendo le valutazioni molto alte per questo libro ho voluto tentare. Che errore. In questo romanzo vengono inseriti tutti i clichè possibili e immaginabili in maniera prevedibile, banale e noiosa. Il titolo già spoilera chiaramente come andrà il libro quindi dovevo aspettarmelo. Partiamo dai protagonisti. Lei, Lucy, è una bambolina alta su per giù due mele o poco più, cosa che ci viene ripetuta in loop per tutto il libro. Collezionista di puffi (secondo me per evidente affinità) e amante della lettura, che lavora in una casa editrice. Indovinate quanti libri legge nel corso del libro. Bravi, zero. Viene descritta come una persona gentile che fa il possibile per aiutare il prossimo, quando in realtà è una persona a cui semplicemente vengono messi costantemente i piedi in testa. Lui, Joshua, è un adone bellissimo, alto e muscoloso ma che vorrebbe essere notato per la sua personalità, che per inciso, fa schifo. Si comporta da "stronzo" altezzoso, che infastidisce la protagonista in continuazione con frecciatine perchè evidentemente nessuno gli ha spiegato che, dopo le elementari, tirare le trecce alla ragazza che ti piace non è un comportamento normale. Ovviamente si dimostra una specie di gorilla iper possessivo e geloso di qualsiasi essere maschile, ma non avevamo alcun dubbio in merito. A un certo punto prende il telefono di Lucy mentre lei sta parlando e chiude la chiamata. E lei accetta la cosa come se fosse normale. Ma stiamo scherzando? Entrambi i protagonisti lavorano come assistenti dei due manager della casa editrice e passano le giornate a stuzzicarsi e giocare a sfide folli tipo "il gioco degli sguardi". Capisco che l'editoria possa essere un settore in crisi ma tipo...provare a lavorare no? Lei si fa pippe su pippe mentali su quanto lui la odi e sia subdolo quando è evidente il contrario, ma effettivamente senza questo espediente il libro sarebbe finito a pagina 50. C'`e del body shaming visto che lei usa il termine grasso come insulto a ogni occasione, ovviamente solo nella sua mente, in assoluto il luogo più disturbante dell'intero libro. Potrei andare avanti ma sarebbe un bagno di sangue, raramente ho trovato un libro che mi facesse innervosire così tanto. Ah si, a lui si scuriscono gli occhi ogni 3x2, immagino gli si dilati la pupilla per l'eccitazione ma come per il fatto che lei è bassa, non voglio leggerlo ogni dieci pagine. Vi lascio con una piccola perla. "La sua erezione preme in modo così violento contro il retro della mia gamba che credo mi abbia lesionato il tendine del ginocchio." NO LUCY, ti assicuro che se ti avesse lesionato un tendine te ne saresti accorta.

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