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Recensione La legge dei lupi di Leigh Bardugo

  • nicebookspics
  • 25 apr 2022
  • Tempo di lettura: 3 min

Buongiorno lupacchiottə!


Oggi vi parlo di La legge dei lupi, libro conclusivo della dilogia dedicata a Nikolai.


Di seguito vi lascio la trama:


Anche in questo secondo e ultimo volume della dilogia ritroviamo tre dei personaggi più amati del GrishaVerse: Nikolai Lantsov, Zoya Nazyalensky e Nina Zenik. I tre, re, generale e spia di Ravka, dovranno continuare insieme la loro lotta per strappare all'oscurità il futuro del loro paese. Altrimenti non potranno che assistere al suo disfacimento definitivo.


Cosa ne penso?


Intanto sappiate che è molto difficile fare una recensione di un secondo volume senza fare spoiler, ma vediamo cosa riusciamo a tirarne fuori. Vi avviso che la recensione contiene spoiler di Il re delle cicatrici, quindi proseguite con la lettura a vostro rischio e pericolo.


Leigh Bardugo ha questa capacità di scrivere che mi cattura, e mi porta a continuare a leggere un libro che forse, se non fosse stato scritto da lei, avrei mollato, sarò onesta. La scrittura si riconferma un grande punto di forza di questa dilogia, ma ci sono tantissimi problemi.

Se nel primo volume abbiamo assistito a uno sviluppo della trama molto lento, in questo volume è l'opposto. Ci sono moltissime linee di trama che si accumulano e si intersecano, ma non tutte riescono a esprimersi al meglio a causa della brevità di questo libro.


Una delle novità de La legge dei lupi è il punto di vista degli Shu. A mio avviso forse la parte più interessante presente nel libro, perchè differisce da quello che ci viene raccontato nella Grisha Trilogy. E' un peccato però che sembri buttata lì, senza un contesto, andando alle volte addirittura a spezzare il ritmo della narrazione.


Lo stesso punto di vista di Nina, risulta completamente avulso da quella che è la parte di Nikolai e Zoya. Sembra quasi che sia stato fatto un patchwork di tre libri diversi, e quello che ne esce fuori non è all'altezza degli altri libri dell'autrice.


Ci sono state scelte di trama che hanno reso completamente inutile la prima trilogia ambientata in questo universo, addirittura vengono scardinate le regole della magia grisha.


Ricompaiono alcuni personaggi iconici, ma non vengono valorizzati, anzi, sembra che siano messi in questo libro puramente per fanservice, presentati come macchiette.



E' un libro con molte battaglie, anche se la risoluzione di queste ultime è un pochino (passatemi il termine) trash e si risolve tutto grazie a un deus ex machina. Ammetto però che sono state una delle parti che ho preferito, soprattutto per quanto concerne l'evoluzione delle armi e delle arti belliche, che cambiano drasticamente i conflitti in corso e le gerarchie esistenti.


Ho gradito i capitoli dal punto di vista di Nina, sono di parte e rimane il mio personaggio preferito, ma anche per lei avrei preferito che l'autrice avesse preso una strada diversa. Non aggiungo altro perchè sarebbe chiaramente spoiler. Posso dire però, ma quanto è piccola Fjerda? Com'è che tutti si conoscono/sono imparentati?


Nikolai sembra completamente adombrato dalla presenza di Zoya, investita di sempre più poteri e sempre più responsabilità.


Il ritorno del darkling è stata una delle scelte più discutibili dell'intera dilogia, col suo ritorno torna anche la faglia, e allora mi domando, a cosa è servita la prima trilogia?


Il finale è, per quanto mi riguarda, sottotono e banale, troppo comodo.


Viene anche rappresentato il tema della transessualità, su questo punto non posso sapere se sia una rappresentazione effettivamente accurata o meno, ma non ci viene neanche data la possibilità di avere un nome per questo personaggio, possiamo appellarci ad essə solo con il suo deadname, un peccato.


In definitiva, credo che in questo libro ci siano troppi avvenimenti e temi, e poco tempo per trattarli. Al contempo ci sono troppi personaggi e punti di vista, che invece di rendere più completa la narrazione, la spezzano, facendo perdere molto spesso il filo del discorso.

Sono sicura che sia un libro che potrà piacere a molti fan di Leigh Bardugo, perchè comunque intrattiene ed è piacevole da leggere, ma ci sono davvero tanti difetti, che non mi sarei aspettata di trovare. Detto ciò, concludo la mia recensione e vi domando, siete fan dell'universo Grisha? Avete visto la serie di Shadow and Bone? Vorreste leggere la dilogia di Nikolai?




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