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Recensione Il grande magazzino dei sogni di Lee Mi-Ye

  • nicebookspics
  • 14 mar 2023
  • Tempo di lettura: 3 min

Buongiorno amici!

Oggi parliamo di un libro di narrativa generale, seppur con una spruzzata di fantasy!


Ma prima di tutto partiamo dalla trama:


Penny è in grande trepidazione: sta per avere un colloquio con il famoso signor Dollagut, l’illuminato proprietario del Grande Magazzino dei Sogni, il negozio su quattro piani più ambito della città. Un posto del tutto singolare dove si accede solo da addormentati e dove si vendono solo sogni. Sogni di ogni tipo, per tutti i gusti, organizzati per sezioni: sogni legati ai piccoli piaceri della vita o ai ricordi di momenti speciali, sogni esclusivi che permettono di incontrare chi non c’è più, sogni dedicati ai riposini di animali e bambini, edizioni limitate e bestseller senza tempo venduti a prezzi speciali. Dopo un colloquio enigmatico in cui Dollagut la interroga sul significato dei sogni, Penny viene assunta, ma l’euforia cede il passo allo sconforto quando si trova letteralmente travolta dalla quantità di clienti che ogni giorno assalta gli scaffali del grande magazzino. Mentre impara a orientarsi affiancando i colleghi più esperti, scopre anche il segreto che rende il Grande Magazzino dei Sogni un luogo così speciale: la magica funzione che ogni sogno porta con sé, la capacità di risvegliare emozioni sepolte, di far vivere sensazioni mai provate, e molto spesso di far superare traumi, come un lutto o la fine di una storia d’amore. Tra i clienti a caccia di sogni Penny incontrerà Jeong A-young, che si rifugia nei sogni per sfuggire alla solitudine, alla ricerca di una scintilla che possa scaldarle il cuore, o Hyeon Jong-seok, che nei sogni cerca la conferma di essere di nuovo pronto ad amare. Imparerà che un sogno premonitore, come quello di avere un bambino, è una piccola incursione nel futuro, e che persino gli incubi sono preziosi alleati per superare un momento critico della vita.


Ora parliamo dei miei pensieri su questo libro:


Intanto sappiate che è un libro corto, sono solo 204 pagine, ma non per questo è meno denso, anzi.


Il ritmo è quello che ci si aspetta in un libro asiatico, molto calmo e rilassante. E’ un libro che definirei assolutamente una “cozy reading”.

Pur essendo un libro unico, volendo i capitoli potrebbero essere visti come racconti indipendenti, e sono sicura che da in almeno un “racconto” finirete per immedesimarvi anche voi.

E’ difficile rimanere completamente impassibili leggendo questo libro, probabilmente queste parole nascono dal fatto che l’ ho letto in un momento particolare per me, ma ci sarà almeno un passaggio o una frase che vi farà riflettere, o sorridere, o piangere.


I capitoli risultano un po’ lunghi, che è una cosa che può far desistere i lettori meno tenaci, ma se proverete a insistere, questo libro saprà regalarvi un momento di pace e serenità.


Il linguaggio è sempre pacato, si respira una costante atmosfera di calma, pur essendoci dei momenti più concitati, che rendono anche un pochino più ritmato il romanzo.


C’ è da dire che i personaggi secondari risultano un pochino “macchiettistici“ e poco approfonditi, ma non è quello che ci si aspetta da un libro del genere.


In sintesi, questo libro è una sorta di fiaba che indaga il potere dei sogni, e come essi possano guidarci nella vita, ed aiutarci nei momenti di crisi.


Ve lo consiglio se cercate un libro veloce, se volete una lettura che sia una piccola coccola, senza troppe pretese, ma che, se preso in determinati momenti della vostra vita, potrebbe insegnarvi anche qualcosa.


Come sempre ringrazio tantissimo Mondadori per la copia omaggio e le mie compagne di review party <3

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