Recensione Gli dei di giada e ombra, di Silvia Moreno-Garcia
- nicebookspics
- 12 set 2023
- Tempo di lettura: 3 min

Buongiorno sunshine lollipops!
Oggi è tempo di una nuova recensione e si parla di un' autrice che apprezzo molto e della quale spero arrivino altri libri in italiano.
Nella fattispecie, oggi si parla di Silvia Moreno-Garcia, autrice già nota in Italia grazie al libro Mexican gothic, un horror gotico che a me aveva tenuto molta compagnia, pur non gridando al capolavoro.
Ma oggi si parla di Gli dei di giada e ombra, fantasy storico che prende a piene mani dalla mitologia maya.
Ma andiamo con ordine e vediamo la trama:
L'età del jazz è all'apice del suo splendore, ma la diciottenne Casiopea Tun non ha tempo da dedicare allo swing; è troppo impegnata a spazzare i pavimenti nella dimora del ricchissimo nonno nel Sud del Messico. Desidera da sempre una vita diversa, lontana da quel polveroso villaggio: una vita che sia davvero solo sua. Un sogno, però, che pare irrealizzabile fino al giorno in cui, aprendo per caso un baule di legno custodito nella camera del nonno, libera inavvertitamente lo spirito del Signore delle Ombre – il dio maya della morte –, che le chiede di aiutarlo a riconquistare il trono usurpato dal fratello. Se Casiopea fallirà nell'impresa, andrà incontro alla morte. Se invece riuscirà, il suo sogno potrà finalmente avverarsi. Assieme a questo dio incredibilmente bello, e armata unicamente della propria intelligenza, la ragazza intraprende una fantasmagorica avventura che la condurrà nelle foreste dello Yucatán, nella sfavillante Città del Messico e, più oltre ancora, fin negli abissi dell'Oltretomba maya.
Ora veniamo alla mia recensione:
Partiamo subito col dire che a me lo stile di scrittura di Moreno-Garcia convince sempre, è diretto, arriva al punto, non si perde troppo in fronzoli. Entrambi i suoi libri per me sono stati estremamente scorrevoli. Questo libro in particolare mi ha catturata istantaneamente e ho fatto fatica a staccarmi per andare a dormire. E' vero che è un libro breve (330 pagine circa), ma comunque l' ho letto in un giorno e mezzo tale era la smania di proseguire.
Trovo interessante la scelta dell' autrice di soffermarsi su una mitologia di cui il mercato letterario è meno saturo, ossia quella messicana. In particolare in questo libro ci si concentra sul "popol vuh" e sulla leggenda del dio della morte.
Nonostante la quantità di informazioni sulle tradizioni e sui miti dei maya, fortunatamente non si assiste mai a un infodumping fastidioso, le nozioni fluiscono con molta naturalezza.
Tolto il background mitologico a cui attinge, il libro si rivela comunque qualcosa di già visto, non ci sono grandissime innovazioni, tranne per la parte finale che presenta un twist davvero molto interessante, anche se per ovvie ragioni non posso dirvi di più.
La scelta di affiancare la nostra protagonista a un dio della morte, fa emergere quesiti morali sul giusto e sullo sbagliato, ed è sempre presente durante tutto il libro il tema della vendetta.
Più volte ci domanderemo, quanto è giustificabile la vendetta? E' giusto fare qualcosa agli altri solo come ritorsione per ciò che abbiamo subito?
Ovviamente sono tematiche che vengono lasciate da approfondire al lettore, però ci sono, e questo è apprezzabile.
Altra cosa molto affascinante è sicuramente il world building. Il Messico negli anni '20 incuriosisce e affascina, e la protagonista che prova a ribellarsi alle convenzioni sociali e guarda con amore alle nuove mode dell' America del Nord non può che far venire voglia di approfondire i ruggenti anni '20.
Detto ciò, il libro per quanto mi riguarda è consigliato, intrattiene e ha un bel guizzo finale, nonostante le dinamiche a cui assistiamo siano ormai un pochino trite e ritrite. Ma devo dire che io a volte sono contenta di immergermi in queste atmosfere così familiari, trovo questo genere di libri molto "Cozy". L' aggiunta della mitologia messicana dà uno sprint in più, finalmente leggiamo di miti mai sentiti prima, e di leggende spesso macabre, ma comunque sempre affascinanti.
Per me Silvia Moreno-Garcia rimane una autrice da tenere assolutamente d' occhio e della quale aspetto fiduciosa altri titoli!
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