Recensione Gilded di Marissa Meyer
- nicebookspics
- 16 nov 2022
- Tempo di lettura: 3 min

Buongiorno amici belli!
Oggi vi parlo di un'uscita super fresca di stampa, Gilded, di Marissa Meyer, edito da Oscar Vault.
L'autrice mi aveva già convinta con la saga delle Cronache Lunari, e anche con questa nuova opera non sono rimasta delusa!
Andiamo con ordine e partiamo dalla trama:
C'era una volta la figlia di un mugnaio… Colpita dalla maledizione di Wyrdith, dio delle storie e della menzogna, Serilda ha sviluppato un incredibile talento per il racconto: quelle con cui incanta i bambini del villaggio sono vicende intriganti, bizzarre, e soprattutto non contengono un briciolo di verità. O almeno così credono tutti. Ma una delle sue storie attira l'attenzione del mostruoso Erlking con i suoi cacciatori non-morti. E così Serilda si ritrova prigioniera in un luogo sinistro, dove si aggirano ghoul, fantasmi e ripugnanti corvi senza occhi. Chiusa nelle segrete del castello, la ragazza è costretta a dimostrare di saper trasformare la paglia in oro – come ha affermato – o sarà uccisa per aver mentito. Disperata, Serilda ha una sola possibilità: accettare l'aiuto di un ragazzo che le è misteriosamente comparso davanti. E che vuole qualcosa in cambio. Presto Serilda si accorge che le vetuste mura del castello celano molti segreti, compreso un antico maleficio. Dovrà trovare il modo di spezzarlo se vuole riuscire a fermare il dispotico potere del re e la sua feroce Caccia una volta per tutte.
La mia recensione:
Per chi, come me, ha sempre seguito Once upon a time solo per Tremotino, leggere qualsiasi retelling su di lui è quasi un must.
Non aspettatevi però un Tremotino malefico e subdolo, perchè qui troverete un giovane insicuro e dolce, colpito da una terribile maledizione. Apprezzo che per una volta il protagonista maschile non sia un bestione muscoloso e scontroso (anche se rimane il mio "tipo" preferito), è una piacevole variazione.
Il mondo in cui è ambientata la vicenda è ricco di fiabe e leggende il cui fulcro gira intorno alla Caccia Selvaggia e al suo re, l'Erlking.
E parliamo del punto forte di questo libro, il nemico, Erlkönig (che io avevo studiato in letteratura tedesca, what a twist!). Questo cattivo è veramente molto cattivo, fa cose terribili, non ha un minimo di rimorso, è subdolo, freddo e calcolatore, mi è piaciuto moltissimo! Rende la fiaba un retelling veramente dark, senza risparmiarci alcuna violenza, e a questo proposito vi avverto che muoiono animali, che è una cosa che so che può dare fastidio. Devo ammettere che io sono una persona molto sensibile a questo trigger warning ma sono comunque riuscita a leggere il libro, non sono violenze così esplicite, però si parla pur sempre della Wild Hunt, quindi ci sono scene di caccia.
La protagonista, Serilda, è una bugiarda patentata, sarcastica e cocciuta, ogni tanto fa scelte un po'strane e non riflette abbastanza sulle cose, ma mi è piaciuta. E poi poverina, ha veramente una bella dose di sciagure da gestirsi in questo libro, viene voglia di darle un abbraccio in alcuni momenti.
Ma ora parliamo dell'elefante nella stanza. C'è l'insta-love. Perchè Marissa, perchè?
Serilda e il suo interesse amoroso si vedono poco, si parlano ancora meno, eppure, grande amore. Ma quando è successo? Io dov'ero? In più di 500 pagine di libro, penso che questa cosa potesse essere sviluppata meglio, è stato proprio un dispiacere. Rimane comunque il fatto che la coppia in questione mi piace e sono curiosa di sapere come proseguirà la storia.
Vi ricordo infatti che questo libro non è un autoconclusivo ma fa parte di una dilogia, che all'estero è già completa, quindi spero arrivi presto anche da noi.
Ultima cosa, nonostante la mole, il libro si legge in fretta, è scorrevole, viene sempre voglia di proseguire con la storia, io non sono riuscita a posarlo tanto facilmente.
Ringrazio la CE per l'invio e le mie compagne di review party, soprattutto Raggywords per aver organizzato tutto!

l'Erlking deriva da una figura già nota in letteratura? Adoro 😍❤️