Recensione C'era una volta un cuore spezzato di Stephanie Garber

Finalmente vi parlo di “C’era una volta un cuore spezzato” della Garber!

Intanto ringrazio infinitamente @rizzolilibri per la copia omaggio, a cui se ne sono aggiunte altre perché sto sviluppando un’ossessione per questo libro 😎

Avevo letto solo Caraval prima di questo, e avevo pensato “si ok bellino dai”, ma non mi ero emozionata. Poi ho letto “C’era una volta un cuore spezzato” e SBAM, amore totale.

Finita la lettura mi sono immediatamente buttata su Legend e conto di finire la trilogia di Caraval a brevissimo.

A tal proposito, se volete leggere Caraval, vi consiglio FORTEMENTE di leggerli prima di “Once upon a broken heart”, perché è uno spin off ma incapperete in spoiler della prima trilogia.

Detto ciò, parliamo di “C’era una volta un cuore spezzato”!

Intanto vi metto la trama:

Evangeline Volpe ha sempre creduto nell’amore e nel lieto fine… Fino al giorno in cui scopre che quello che credeva essere il ragazzo della sua vita sta per sposare un’altra. Nel disperato tentativo di impedire le nozze, Evangeline stringe un patto con il Fatidico Principe di Cuori, affascinante quanto malvagio. In cambio del suo aiuto, il Fato chiede a Evangeline tre baci, che dovrà dare quando e a chi deciderà lui. Ma già al primo dei tre baci promessi, Evangeline impara a sue spese che mettersi in affari con un immortale può rivelarsi un gioco molto pericoloso, e che ciò che il Principe di Cuori vuole da lei è più di quanto si è fatto promettere. I piani che ha fatto per Evangeline potrebbero portare al più straordinario dei lieto fine o alla più spettacolare delle tragedie…

E ora cerchiamo di mettere insieme due pensieri coerenti sul perchè io abbia amato così tanto questo libro!

Il principe di cuori avevamo già avuto modo di vederlo nella trilogia di Caraval e aveva riscosso un discreto successo.

Come tutti i fati, è meschino, bramoso di potere, e incapace di amare (foooorse).

Per tutta la vicenda seguiremo Evangeline e Jacks e i loro battibecchi sempre interessanti,

La nostra protagonista, Evangeline Volpe, all'inizio potrà sembrare ingenua, a volte prenderà decisioni sbagliate, ma nel corso del libro affinerà il suo intuito e inizierà a capire come ragionano i Fati.

A me è piaciuta molto, non l'ho trovata mai fastidiosa o sopra le righe, anche se a volte le volevo urlare di fare attenzione 🤣

Il worldbuilding è lo stesso della trilogia precedente, ma ci sposteremo nel magnifico Nord, patria di magia e leggende, che amplieranno anche la nostra conoscenza dei vari Fati.

Le atmosfere sono magiche e sognanti, mi hanno veramente tenuta incollata alle pagine.

Anche la scrittura aiuta a rendere il libro particolarmente scorrevole e vivace.

Il libro è un fantasy ma a componente romance è molto presente (per i miei standard) e ho amato tutto.

Stephanie Garber ha annunciato recentemente che questa sarà una trilogia, quindi non ci rimane che attendere (con il fiato sospeso) la pubblicazione dei seguiti!